Diagrams for the Imagination. Arakawa alla Gagosian Gallery di New York.

Categoria: arte

28/02/2019 - Author: F.M.
Arakawa, artista e architetto giapponese, ha studiato matematica e medicina all’Università di Tokyo e successivamente Arte alla Art University  di Musashino. E’ uno dei fondatori del gruppo d’avanguardia giapponese Neo Dadaism Organizers  ed è un precursore del movimento Neo-Dada. E’ inoltre cofondatore con Madeline Gins della Reversible Destiny Foundation, un’organizzazione che si occupa di arte, letteratura, filosofia e architettura antropica.
Dalla collaborazione con Madeline Gins nasce nel 1963 uno dei progetti di ricerca più importanti della sua opera, The Mechanism of Meaning, uno studio sui meccanismi del significato, che ha ispirato gran parte dell’attività successiva di Arakawa, fra cui una mostra organizzata con Gins nel 1997, dal titolo Reversible Destiny. La mostra è costituita da pannelli disposti lungo percorsi tematici, in modo da comporre una sorta di “costellazione olistica”, fatta di visioni e significati, con idee, spunti, immagini, implicazioni, poesie, citazioni, e altro. Con gli stessi pannelli sono state poi realizzate delle edizioni successive di The Mechanism of Meaning  e alcuni collages.
Caratteristica dell’opera di Arakawa è quella di saper ricollocare gli elementi, spesso antitetici, su di un unico piano, un rigoroso arrangiamento geometrico dove la pittura e il collage, attraverso una molteplicità di schemi ed astrazioni, combinazioni e forme, esplorano l’interiorità umana, fino a comprenderne i meccanismi segreti e il funzionamento. Lo fa con eleganza e sobrietà, assimilando l’atto pittorico, attraverso una graduale metamorfosi, ad un atto conoscitivo.
Arakawa ama presentarsi come un anticonformista, un "eterno outsider". Ma è anche un astrattista, l’"astrattista di un lontano futuro". Questa sua affermazione lascia intravvedere quanto simbolico sia il suo astrattismo, di quanto rigore sia capace, un rigore che passando per la destrutturazione dadaista raggiunge il controllo e l’essenzialità di Klee e la linearità di Malevic.
Il suo lavoro è attualmente esposto alla Gagosian Gallery di Madison Avenue di New York, dal 5 marzo al 13 aprile 2019, col nome di Diagrams for the Imagination  (schemi per l'immaginazione), che esamina un lungo periodo di attività dell’artista, dalla fine degli anni ‘60 ad oggi (cosiddetto periodo “bidimensionale”), in cui i colori, l’inchiostro, la grafite, ecc. vengono utilizzati dal pittore in sovrapposizione su tela e carta, per rappresentare, attraverso differenti combinazioni, “sistemi stratificati di significato e comprensione”. Soltanto la comprensione ci consente di svelare la condizione umana.
Partendo da un diagramma o da qualsiasi altro schema geometrico, l'artista introduce nella sua pittura elementi d’espressionismo astratto, nuovi arrangiamenti di spazio e forma, schizzi di vernice e pennellate di colore improvvise, che hanno lo scopo di aumentare l’effetto di vertigine e di distorsione delle immagini, come fossero percepite attraverso una lente d’ingrandimento.
In A Couple,  dipinto fra il 1966 e il 1967, l'artista ci propone una panoramica a volo d'uccello di una camera da letto, di cui però sceglie di mostrare soltanto gli oggetti fisici, occultando la presenza umana. Questa è ridotta a un residuo, uno stampo vuoto e spettrale, privo di qualsiasi riferimento all’esistenza e alla vita.
Altre opere studiano la percezione come esperienza “estetica” e atto cognitivo. Blank Lines  ad esempio comprende quattro tele: la prima raffigura una “cartella di colori”, la seconda una tabella di Snellen (che è strumento medico per la misurazione della vista); le ultime due sono delle tele bianche, a motivi geometrici, una delle quali è stampata con le parole "LA PERCEZIONE DEL SE’ COME BIANCO."
Forme cilindriche, cerchi concentrici, linee e frecce, frasi e a parole, si uniscono sulla tela a formare semiologie astratte e simboliche che indagano i meccanismi della percezione e della conoscenza, evidenziandone i legami con l’arte e l'esperienza estetica. Lo spettacolo si chiude il 13 aprile.

 

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